GANZFELD

29 maggio 2007

The song remains the same.

Ho voglia che le mie narici s'impregnino di fumo di sigaretta e le mie orecchie di Dinosaur Jr.
Senza passare dal VIA.


25 maggio 2007

He likes surprise.

Arrivavo io, ragazzino, mi sembrava di aver scoperto l'America. Ma Cobain aveva usato quel fucile da due anni e Down On The Upside era stato deciso fosse il loro commiato.
Tre anni dopo, Euphoria Morning, tutto diverso dai Soundgarden, fu un bel disco, e come ho scritto qui, per quanto mi riguarda anche un bellissimo, non solo musicalmente, concerto. Suonò quei pezzi, ci aggiunse Seasons, mi commossi, e tornai a casa. Otto anni fà.
Tre anni dopo, Layne Staley morì. Allo sconforto si aggiunse la consapevolezza che dei miei supereroi avrei potuto vedere solo i Pearl Jam. Soundgarden e Alice in Chains no, ero arrivato in ritardo.

Oggi esce Carry On, nuova prova da solista di Chris Cornell, un bel disco. Ieri lo ha presentato live.
Sono andato, ovviamente, mi aspettavo questi i pezzi nuovi e Seasons, dove mi sarei commosso. Come l'altra volta.

E invece mi sono commosso con Spoonman, Outshined, Hunger Strike, Say Hello To Heaven, Black Hole Sun, Rusty Cage, Pretty Noose, Seasons, Feel On The Black Days.

Ha suonato due ore e mezzo. Nessuno avrebbe scommesso che avrebbe cantato così.
Eravamo increduli, lui era lì e suonava i Soundgarden, Temple Of The Dog, Euphoria Morning.
Non avrei mai pensato che dieci anni dopo essermi trasferito a Seattle mi fosse concesso tanto. Ma forse, fanculo, me lo sono meritato.

23 maggio 2007

Non è che poi uno può far finta di niente.

Rappresentanza
Italiani sotto i 40 anni nel Comintern del Partito Democratico: 0
Italiani sotto i 40 in italia: 28.551.628
wittgestein

22 maggio 2007

Atletico Seattle

Domani avrò un incontro ravvicinato con uno dei miei supereroi, Chris Cornell. Poi giovedì sera lo vedrò on stage. L'ultima volta fu otto anni fà: ero solo, uno dei miei primi concerti seri. Ero solo e incredulo che quello fosse fatto veramente di carne e ossa. Poi con il tempo ci ho fatto l'abitudine, ho imparato che son persone.

Ma, ogni tanto, mi viene da pensare che tutto si muove, che tutto cambia, e che però ci sono delle persone, loro, che ho la certezza che non mi tradiranno. Di tanti altri ho questa certezza, ma con loro è diverso.
Perchè io so perfettamente cosa aspettarmi, in qualsiasi momento ogni volta che li ascolto. Saranno fedeli a sè stessi e a me, riprodurranno esattamente ciò che voglio sentire, quando lo voglio.

Non è mica così con tutti.

three...four...

07 maggio 2007


And he still gives his love, he just gives it away
The love he receives is the love that is saved
And sometimes is seen a strange spot in the sky
A human being that was given t
o fly.

02 maggio 2007

Tra il dire e il fare

Come mi capita ogni tanto uso parole di altri per dire come la penso. Ma questa volta aggiungo che non potrà esser facilmente dimenticato, o peggio creduto ragionevole e coerente, il fatto che la Chiesa non abbia concesso i funerali a Piergiorgio Welby e li abbia invece concessi, per esempio, a Pinochet.
Io lo ricorderò.


Chiedo scusa per l'ignoranza, ma non avevo mai sentito nominare 'sto Rivera. A leggere le cronache, oggi, ho pensato esterrefatto che Gianni Rivera avesse contestato le gerarchie pontificie. E non ho visto il concerto del primo maggio, e quindi so solo quello che leggo sui siti. Ovvero che uno ha detto una cosa in cui criticava (senza inventarsi niente) l'atteggiamento di un'istituzione assai più grande e potente di lui: l'avrà fatto bene o male, sarà suonata una stupidaggine o una cosa intelligente, ma questo era.
Poi ho letto anche questo commento a proposito (diciamo) dell'Osservatore Romano:
"E' terrorismo alimentare furori ciechi e irrazionali contro chi parla sempre in nome dell'amore, l'amore per la vita e l'amore per l'uomo. E' vile e terroristico lanciare sassi questa volta addirittura contro il Papa, sentendosi coperti dalle grida di approvazione di una folla facilmente eccitabile"
E mi è sembrata una grossa stupidaggine, soprattutto perché è una definizione che corrisponderebbe esattamente a quello che lo stesso Osservatore e i suoi ispiratori fanno dal pulpito da secoli: "sentendosi coperti dalle grida di approvazione di una folla facilmente eccitabile", "alimentare furori ciechi e irrazionali contro chi parla sempre in nome dell'amore". Da domani, bisognerebbe quindi chiamare terrorismo qualsiasi predica durante una messa che denunci e critichi il sesso prematrimoniale, o gli amori omosessuali. Eccetera.
Probabilmente la cosa più intollerabile per l'Osservatore è stato il consenso del pubblico. Se le battute di Rivera fossero state ignorate o fischiate, oggi non ci sarebbe tanto scandalo. Il che dimostra che il problema è il modo in cui ultimamente la Chiesa e le Chiese vengono vissute in questo e altri paesi. Problema che forse l'Osservatore dovrebbe porsi seriamente, se questo mio umile consiglio non è troppo "terrorismo".
L. Sofri, via wittgestein