Venerdì scorso grande giorno. Il pomeriggio ho comprato il nuovo disco dei Pearl Jam. Ma anche il nuovo dei Tool. Gran cosa. Ho poi comprato i biglietti per il concerto di Milano dei Pearl Jam, che due ore dopo sono finiti. La sera sono andato in quel di Torino per il concerto di Fantomas+Melvins big band. Detto questo, dirò questo: La prendo alla larga, ma arrivo: In architettura, ad esempio, ci sono dei palazzi che sono opere d'arte e dei palazzi funzionali, ma non schifosi, anzi, piacevoli alla vista, ma non certo d'autore. E che, ovviamente, non ci sognamo di abbattere perche non all'altezza di San Pietro. Dobbiamo, credo, ragionare nello stesso modo per la musica. Ci sono dei dischi che sono ordinaria amministrazione. Non sono prodotti d'arte. Sono fatti bene, benissimo. Piacevoli all'ascolto, finanche entusiasmanti. Ma non sono capolavori. Niente che resti, nessun colpo d'ascia nel conservatorismo cognitivo del rock'n'roll. Mi riferisco al disco dei Tool. Dopo una progressione impressionante con Aenima prima e Lateralus poi, hanno fatto una frenata da airbag. Sono in ordinaria amministrazione. Ma è un bel disco, altrochè. La mia fidanzata, impietosa, dopo trenta secondi esclama: "sto disco è gia vecchio." Nient'altro d'aggiungere. Grazie. E' avvenuto qualcosa di simile anche per il concerto di Fantomas+Melvins. Ma è un po' diverso, King Buzzo fa da sempre dischi uguali, geniale. Su Patton, chi lo conosce lo sa, chi non lo conosce è meglio che lo faccia. Poi, al prossimo live Fantomas, consiglio di andare di corsa. Lì, l'ordinaria amministrazione, sta a livelli che ce li sognamo, noi gente comune. E i Pearl Jam? L'accetta ce l'hanno sempre in mano, signori. Non è TEN, e va bene, ma un'intensità, un lavoro sui suoni, un songwriting. Eh, non lo trovi mica per strada. Se sono stanchi, e non lo sono, se lo tengono per sè. Non fanno i supergiovani, continuano a suonare, ci provano. E spesso ci riescono. Negli ultimi due dischi c'è qualche pezzo che poteva anche non esserci, ma, non si discute. Sono ancora i Pearl Jam. Si cambia, ma They're still alive. It's evolution, Baby!
Bene: avete presente tutti i retorici trionfalismi sul fatto che la maggioranza del centrosinistra alla Camera piuttosto che al Senato starebbe a significare una maggiore (briciole) vicinanza ai giovani, un riconoscimento alla compagine più moderna e volta al futuro? Bene: leggo su Repubblica stamattina che dei 350 deputati eletti dall'Unione, 349 avrebbero più di 35 anni. Uno - si legga u-n-o - ha 27 anni, si chiama Arturo Scotto, ed è di Napoli (significa, per esempio, che un quarto degli italiani maggiorenni e di sinistra è rappresentato in parlamento solo da Arturo Scotto, peraltro maschio)
Bene: lo Scotto in questione è di Sinistra Giovanile. Olè. Tra il dire e il fare...c'è chi fa, e c'è chi dice.
Per una questione del tutto personale, io dico che Giuliano Amato fa il Presidente della Repubblica. Previsione priva di dati empirici, ma suggellata da mie elucubrazioni (non avevo mai scritto questa parola in vita mia, credo). Eh, vedremo. No, è che Ciampi ha 86 anni. Dai.
A prima vista, abbiamo vinto alla camera, e quindi le elezioni, perchè siamo andati con L'ulivo e non separati come al senato. Un paio d'anni e concludiamo il sillogismo. Io mi sento di essere favorevole.Ma avremo tempo di parlarne. Per il momento, Pacs, Lavoro, Economia, Scuola e Università, Sanità, soprattutto al sud. Le mie priorità, per il momento son quelle dell'Italia che studia, lavora e si ama. Dell'ex premier non ho alcuna fretta di occuparmi. Degli altri 50milioni di concittadini, un po' di più. Grazie a tutti.
Grazie. Senza di voi non ce l'avremmmo mai fatta. E voi non ce l'avreste mai fatta senza le nostre braccia. Grazie al mio segretario che ha lavorato senza sosta per tener insieme le truppa. Si è lavorato per l'unità e non per la nostra bandiera. Era troppo chiedere che questo venisse premiato con il voto. Mi sarebbe piaciuto vedere i DS primi. Ma sono orgoglioso del mio Partito, del suo segretario, in cui ho creduto dall'inizio, perchè sono certo che senza di noi non avremm0 mai vinto le elezioni, perchè non saremmmo mai potuti essere tutti uniti. Grazie. Grazie a Piero Fassino, ma grazie anche al mio segretario cittadino, per cui vale lo stesso identico discorso. Con, in più, il secondo figlio in arrivo. Bravo. Infine grazie a tutti quelli che hanno partecipato a questa campagna elettorale. Ce l'abbiamo fatta!!
Qui si trovano gli inni che usano i partiti. Dalle mie parti non è malaccio, Canzone Popolare, U2 per la Margherita (bah!), Rino Gaetano. Poi c'è AN che ha una roba che sembra la sigla di un tiggì che diventa l'internazionale ma poi si cammuffa. I giovani di Forza Italia, poracci, è tremendo. I Comunisti Italiani con bandiera rossa proprio sono pateteci. Un tempo ci si doveva far la rivoluzione, ora sta all'1.5%. (arridaje sti partitini, e lasciali stare un po', no?!) Infine, il momento più alto. L'Incredibile Inno dell'Udeur. Lo sento e mi prende quella sensazione di sincera incredulità. Non mi sembra vero che qualcuno l'abbia scritto e, peggio, qualcun'altro approvato. Sentitelo, terribile. durante l'ascolto pensate agli occhi ipertiroidei del Mastella che roteano, ansiosi e senza meta. Uau.
Giusto per ricordare a tutti quelli tanto attratti dalla Rosa nel Pugno, attratti dalla sua novità irresistibile, che personaggi come Boselli e Intini, non è che sono proprio nuovi. Il secondo era il Bondi di Bettino Craxi, il primo, poco tempo fa, si è scagliato contro la candidatura, DS, di D'ambrosio, come se a rubare fosse stato questo, e non quelli. Favorevolissimo alle rivalutazioni, ai cambiamenti, perchè la storia cambia, però una minima assennati. E comunque, li sento più assenati, all'interno del mio partito, grande e grosso, democratico ed ipercritico. Con Bersani, Fassino, D'Alema, Livia Turco, Alfredo Reichlin, Cofferati, Grillini, per esempio, e con l'appoggio di ragazzotti tipo Umberto Eco. Continuo a pensare che la politica sia cosa seria, anche se mi diverte, spesso, parteciparvi e che un partitillo, che durerà il tempo di un voto, vedrete, con Intini sostenuto da Vasco, non sia esattamente tutto quello di cui L'Italia ha bisogno. Non mi piaciono i pertitini al 2%, si vede tanto?
L'effetto GANZFELD è una particolare condizione di attutimento sensoriale ideale, a chi ci crede, per il palesarsi di eventi paranormali. Considerando il mio naturale, e adattivo, attutimento sensoriale a fronte di questo mondo, e considerando la fuggevole comprensione della natura del funzionamento di tutto questo, blog compreso...Abemus Nomen.
Lorenzo G. - Visibile in sproporzione fra peso e altezza (ma mica tanto, ormai) ne riporta analoga fra massa cerebrale ed intelletto (ecco, questo già di più). Questo, di fulminea arguzia e non meno profondo, non viene puntualmente compreso. Il dubbio s'insinua...
C'e' chi dice
"Afflitto da un complesso di parita' . Non si sente inferiore a nessuno." (Flaiano)
"Are you woman enough to be my man?" (Vedder)
"La massa ama la vita comoda, non richiede che una spiegazione alla volta, non e' grata alla scienza per le sue lungaggini, vuole avere soluzioni semplici e sapere se i problemi sono risolti." (Freud)
"I'm not bad. I'm just drawn that way." (Jessica Rabbit)
"Il Super-io e' solubile in alcool." (Fenichel)
"Scrivere di musica e' come ballare di architettura." (Zappa)
"Il fastidio per le tesi condivise - ancorche' vere e indiscutibili - è un tic umano e diffuso." (Luca Sofri)
"E' troppo chiaro e perciò è difficile vederlo. Uno sciocco una volta cercava un fuoco con una lanterna accesa. Se avesse saputo che cos'era il fuoco, avrebbe potuto cuocere il suo riso molto prima." (Mumon)
"Il nostro timore più profondo non è di essere limitati,
Ma è di avere potenzialità smisurate.
A spaventarci è, soprattutto, la nostra luce, non la nostra oscurità
Ciascuno di noi si chiede: chi sono io per essere così straordinario
dotato e favoloso?
Ma, in realtà , chi sei tu per non esserlo?
Voi siete figli di Dio.
Il vostro sminuirvi non serve al mondo,
non c'è niente d'€™illuminato nel vostro ridurvi,
perché gli altri rischiano di sentirsi insicuri intono a voi.
Siamo nati per rendere manifesta la gloria di Dio che è in noi;
non in qualcuno, ma in ognuno i noi,
e se lasciamo che la nostra luce risplenda,
diamo inconsapevolmente anche agli altri la possibilità di fare la stessa cosa.
Una volta che ci siamo liberati dalle nostre paure,
la nostra sola presenza è in grado di liberare le altre persone.
"(Mandela)