GANZFELD

05 novembre 2008

yes, they can.


Ho visto cose... mi sento come un replicante di Blade Runner: una folla che nemmeno a un concerto dei Rolling Stones, ragazzi e ragazzini senza una birra e senza una canna urlare come forsennati per la vittoria nel Vermont, discorsi degli sconfitti che rafforzano lo Stato ("colui che fino ad oggi è stato il mio avversario e che ora è il mio presidente") e discorsi dei vincitori che rafforzano la politica ("il genio degli Stati Uniti sta nel fatto che questo paese sa cambiare").

Mi sono esaltato e commosso, e commosso ho maledetto l'Italia per i suoi sconfitti che urlano ai brogli come lupi alla luna e per i vincitori che, come sacerdoti egizi, per proteggere se stessi uccidono sistematicamente ogni velleità di cambiamento. Se vogliamo sopravvivere nel mondo, usciamo e senza esitazione andiamo a cercarci un Obama. L'America non mi è mai sembrata così lontana come oggi.
Ivan Scalfarotto