GANZFELD

16 ottobre 2008

Digest considerevole


Ganzfeld è trascurato, va bene. Però noto con piacere che qualcuno comunque ci passa. Un senso di affezione per nulla scontato, mi rincuora. Decisamente.
La creatività ( beh dai è una forma di creatività, non fare quella faccia...) per Ganzfeld è carsica: visibilità intermittente. Ogni tanto capita, altre volte no. Ma ce ne preoccupiamo? Ma va.
Come ebbi a condividere (si dice?) con uno dei più lucidi pensatori del postrazionlismo costruttivista, Alzadeo Turbogolfer, “chi se la mena è perduto”.

Sono lusingato perché tre delle chiavi di ricerca usate per giungere a Ganzfeld, colpose o no, sono state:

Peso di Ronnie Coleman
Fare fisting
Tesi Testicolo.

Chi mi conosce sa quanto sia per me importante.

Ganzfeld si è occupato di politica, ora sempre meno. Perché sempre meno mi occupo io di politica. E sempre meno lei si occupa i me. A volte le relazioni finiscono, è doloroso, ma si può non perdersi di vista. A patto di cambiare drasticamente i presupposti. Ci frequenteremo, ecco. Non così spesso. Ma nessun attaccamento, chiaro.

Da qualche tempo sono riuscito ad invertire il generatore di paranoia. Valgo qualcosa, chi vuol imparare da me può pagarmi, ho perduto quel sentimento di colpa per cui quasi volevo essere io a pagare per la possibilità data.
Oh, ho detto generatore di paranoia mica per nulla.

Tutti e tre i luoghi di Canemucca sono splendidi.
Panda Likes è rilassante.
Qualcosa del genere è un figo.

Mh.. Niente.
Così.