GANZFELD

05 gennaio 2008

la (bella) vita è bella, eh?

il bullismo in nome di dio con me non và. Non sono battezzato: per cui sono estraneo, ma proprio estraneo. Non anticlericale: non mi definisco con l'opposto di qualcosa...ne son estraneo. La religione non mi convince. Le sue risposte non mi aiutano.
Le rispetto, come qualsiasi cosa altrui che non mi costringa a non farlo imponendomi qualcosa che non condivido.Capita di sentirmi in dovere di farlo (rispetto il governo che non ho votato perché lo ha fatto la maggioranza dei compaesani...).

Non la faccio lunga. Matteo Bordone unisce logicamente quello che ultimamente mi è mosso in testa: i difensori della famiglia che si credono i più strenui, hanno deciso di non averla. Loro, la famiglia, non la vogliono. I preti spiegano le donne alle donne e l'ultima nuda che han visto è loro madre, forse. La vita è sacra finché non si chiama bambino-con-qualunque-faccia-di-qualunque-posto. La destra ama la vita finché è propria, perché quella degli altri, bhè, mia non è, s'arrangino...a meno di non metterci sopra un mio cappello ideologico, facendo fare quel che io dico imponendo una mia volontà. Perché poi, e vi sfido a negarlo, ad una donna sola, immigrata, badante per esempio, che non abortisce, molti di quelli-che-amano-la-vita spiegano che i soldi per il nido di quel
bambino, loro, non li pagano.

Ecco: Matteo Bordone elenca tutto questo, con senso compiuto.