GANZFELD

24 giugno 2006

Fiori

Oggi ho preso in mano i fiori in modo diverso dal solito, più delicatamente, quasi che stringendoli troppo potessi far loro del male...quasi che le loro anime silenziose potessero gemere. E adesso che sono qui dinnanzi a me sulla scrivania, in un sottile vaso verde opaco, mi sembra che i fiori reclinino il capo, in segno di un mesto ringraziamento. Il loro profumo mi invade con tutto il dolore di una inutile nostalgia e penso a ciò che potrebbero raccontare se fossimo capaci di comprendere il linguaggio della vita e non soltanto quello delle parole.
Arthur Schnitzler, "Fiori"